Siamo metamorfosi perenne
abitiamo un tempo chiamato vita.
Accumuliamo tesori di nefandezze
impariamo ad essere i cammelli della colpa.
Lenti portiamo il peso
piangenti ci trasciniamo nel flusso
strappiamo lembi di mantello dalla rete umana.
La colpa non ha tempo
ha spazio,
buco nero del rifiuto
di riconoscersi frammento.
La redenzione inizia da qui:
raccogli i frammenti dell’anima
cuci col perdono lo spazio siderale tra io e tu.
Restituisci all’essere l’equilibrio armonico del flusso.